Progetti R&S, secondo sportello accordi per innovazione (Dm 31 dicembre 2021)

Angelo Capriati Finanza Leave a Comment

Dal 18 settembre è possibile fare domanda per accedere alle agevolazioni, messe a disposizione dal decreto direttoriale dell’11 agosto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, per le attività di ricerca e sviluppo presentate nell’ambito del secondo sportello previsto per gli Accordi per l’innovazione (Dm 31 dicembre 2021).

Il decreto del ministero dell’11 maggio – pubblicato in Gazzetta Ufficiale n 159, il 10 luglio – integra la dotazione finanziaria, per il secondo sportello, con un importo di 175 milioni a valere sulle risorse del programma nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027.

L’obiettivo è sostenere i progetti R&S per cui sia già stata fatta domanda di agevolazione sul secondo sportello, ma che non sono stati ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse all’interno della graduatoria approvata con decreto direttoriale il 17 febbraio.

Sono ammissibili – e possono quindi fare richiesta per le nuove agevolazioni – le iniziative che rispettano i seguenti criteri:

prevedere la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo interamente nei territori delle Regioni meno sviluppate, cioè Basilicata, Calabria, Campania, Molise Puglia, Sicilia e Sardegna;

essere coerenti con gli obiettivi tematici del Pn Ric 2021-2027;

soddisfare i requisiti di selezione del programma dell’Azione 1.1.4. “Ricerca collaborativa”

Un ulteriore requisito per accedere alle risorse stanziate è che le iniziative presentate lo scorso 31 gennaio siano sostenute, in casi di progetti singoli, da Pmi o da piccole imprese a media capitalizzazione e, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una Pmi o da partenariati composti da sole piccole imprese a media capitalizzazione e/o eventuali organismi di ricerca.

All’interno degli Accordi per l’innovazione, possono beneficiare delle risorse previste sul secondo sportello agevolativo le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e di ricerca.

Vengono finanziati i progetti R&S sperimentali finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi già esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa (il limite è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale) ed eventualmente del finanziamento agevolato (concedibile solo alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto) a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione.

Le istanze di accesso ai fondi sono da presentare esclusivamente per via telematica all’indirizzo pec: fondocrescitasostenibile@postacertificata.mcc.it, secondo il modello allegato al decreto dell’11 agosto. I soggetti proponenti/capofila interessati devono fare domanda entro il 6 ottobre 2023.

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