LA PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CALO

Angelo Capriati Finanza Leave a Comment

LA LUNGA FRENATA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SI ASSOCIA AL RINCARO DELL’ENERGIA E ALLE TENSIONI GEO-POLITICHE E CONFIGURANO UNA CONGIUNTURA ECONOMICA RICCA DI INCERTEZZE

La produzione industriale su base annua misura un crollo del 7,1% a dicembre 2024.

Il settore alimentare è il solo a chiudere il 2024 con una produzione in crescita.

L’ultima rilevazione vede tutti i settori in calo ben otto dei quali con riduzioni che superano, peraltro ampiamente, il 5%.

È l’area della meccanica e metallurgia allargata a pagare in generale un prezzo pesante a partire dalle difficoltà dell’auto e dell’economia tedesca. La produzione nazionale di vetture è quasi dimezzata (dalle 542mila del 2023 alle 310mila dello scorso anno), un livello che l’ultima volta in Italia si era visto nel 1957, e il cui effetto depressivo evidentemente coinvolge fornitori di più comparti.

«L’epicentro della crisi – commenta Urso – è nel settore delle auto, che trascina con sé anche coloro che producono per l’auto, quindi siderurgia, chimica, oltre che le industrie energivore. La crisi dell’auto determinata dalle follie del Green Deal ha portato alla crisi dell’auto italiana e di conseguenza a questi dati di crisi industriale che ovviamente ci preoccupano e per questo prima di altri abbiamo innescato il processo di riforma in Europa perché lì è che vanno cambiate le regole per evitare il collasso dell’auto e quindi dell’industria europea».

«A pesare – spiega Alberto Dal Poz, past president di Federmeccanica , – è anche l’incertezza sulle regole Ue per l’auto, sulle multe per le emissioni, sulla traiettoria verso la transizione green. Incertezza che si riverbera sui piani di investimento dei costruttori e quindi sulla domanda dei fornitori»

Altro punto dolente per la manifattura italiana riguarda il tessile-abbigliamento, comparto che nel corso del 2024 ha ceduto oltre il 10% e che come altri a dicembre ha acuito il calo (-18,3%).

Qui a pesare è anche la riduzione della domanda di lusso visibile su scala globale, tradottasi per il settore in quasi tre miliardi di export in meno nel corso del 2024.

PRODUZIONE INDUSTRIALE, INDICE DESTAGIONALIZZATO E MEDIA MOBILE A TRE MESI Gennaio 2019 – Dicembre 2024 (base 2021=100)

fonte istat

PRODUZIONE INDUSTRIALE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA Dicembre 2024, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2021=100)

SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA                    Dati corretti per gli effetti di calendario

dic23/dic24 2024/2023

BAttività estrattiva+17,4-2,6  
CAttività manifatturiere-8,7-3,7  
CAIndustrie alimentari, bevande e tabacco-0,8+1,8  
CBIndustrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori-18,3-10,5  
CCIndustria del legno, della carta e stampa-9,9-2,0  
CDFabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati-3,6-4,0  
CEFabbricazioni di prodotti chimici-8,3-0,8  
CFProduzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici-8,4-1,9  
CGFabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi-2,9-2,8  
CHMetallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)-14,6-4,6  
CIFabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi-0,8-1,8  
CJFabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche-7,3-0,4  
CKFabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.-9,3-4,8  
CLFabbricazione di mezzi di trasporto-23,6-11,3  
CMAltre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature-3,9-0,6  
DFornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria+5,0+1,1  
Totale-7,1-3,5  

fonte istat

PRODUZIONE INDUSTRIALE, GRADUATORIA DEI SETTORI SECONDO LE VARIAZIONI TENDENZIALI Dicembre 2024, indici corretti per gli effetti di calendario (base 2021=100)

fonte istat

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